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 È considerato il “più rosso del vini bianchi” in quanto ad aromi e sapori di particolare forza e intensità. Le prime tracce di questo Vitigno risalgono al 1600; Colline Novaresi è una delle tre D.O.C in cui storicamente cresce.

Origine e metodo di vinificazione

Vitigno: Vitigno a bacca bianca come da Disciplinare di Produzione
Zona di produzione: vigneto in località Maretta, nel territorio di Ghemme
Appezzamento: di proprietà, circa 4 ettari, a conduzione diretta. Una filosofia di coltura eco-compatibile
Composizione del terreno: argilla fluvio-alluvionale a reazione acida
Forma di allevamento: guyot
Resa media per ettaro: circa 80 quintali
Vendemmia: manuale in cassette, a metà settembre
Vinificazione: pigiatura soffice dell’uva, fermentazione alcolica a bassa temperatura per conservare le note fruttate
Invecchiamento: nessuno
Affinamento: 5 mesi in acciaio e 12 mesi in bottiglia
Bottiglia: Bordolese slanciata

Caratteristiche organolettiche

Colore: giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli
Profumo: fruttato, fragrante, con sentori di erba limonina
Sapore: fresco e gradevole, asciutto, sapido, lieve nota acidula con fondo gradevolmente amarognolo
Temperatura iniziale di servizio suggerita: servire a 9-10° C, stappando giusto al momento del consumo
Accostamento gastronomico: ottimo sia come aperitivo che a tutto pasto, accompagna una molteplice varietà di cibi sia a base di pesce che di verdure, fino ai sapori moderatamente decisi

Note: Questo Vitigno è considerato il “più rosso dei vini bianchi” in quanto presenta caratteristiche gustative di particolare forza e intensità, paragonabili, appunto, ad un vino rosso. I profumi spaziano dai frutti bianchi agli agrumi, completati da sentori erbacei quali la menta e il fieno tagliato di fresco.

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