Il Raboso, vitigno autoctono a bacca nera tipico della ha origini antichissime: coltivato tipicamente nel Nord Est dell’Italia, ed in particolare nel Veneto Orientale, da circa 3000 anni come dimostra la celebre opera Naturalis Historia di Plino in cui cita il Picina omnium nigerrima, vitigno a bacca nera antenato proprio del Raboso.
Il nome Raboso è probabile che derivi dall’omonimo affluente del Fiume Piave, ma anche all’aggettivo “rabioso”, un termine che il dialetto veneto utilizza per descrivere un frutto non ancora maturo e quindi dal carattere marcato.
Secondo l'istituto di enologia Geisenheim, in Germania, il vitigno sarebbe originario della Renania dove tutt'oggi si coltivano uve dalle caratteristiche molto simili. Successivamente venne esportato in Veneto, regione in cui è attestato almeno dal XIV secolo.
Caratteristiche :
Colore rosso brillante carico, profumo vinoso con sentori di frutta matura. Sapore asciutto, giustamente tannico. Per i suoi caratteri, è ideale con piatti a base di carni rosse, arroste, in umido e con la selvaggina.
La temperatura di servizio è di 16-18° gradi.
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