È abitudine di molti pensare, forse perché così lo è stato davvero per molto tempo, che la terra di Calabria sapesse produrre in prevalenza solo vini dal carattere austero.
Negli ultimi anni invece ci ha saputo dimostrare esattamente l'opposto dando vita, soprattutto nei rossi, a vini di estrema eleganza che hanno riacceso la luce sulle potenzialità enologiche di questa regione.
Un esempio lampante è il Magliocco in purezza di Serragiumenta. Vitigno autoctono di questa terra, qui coltivato in una splendida cornice dell' Altomonte. Giovane azienda che inizia ad abbracciare la viticoltura dal 2004, Serragiumenta oggi sa presentare vini che meritano l'attenzione dei più accaniti appassionati.
Ho seguito una piccola parte della loro evoluzione, avendo avuto il piacere di conoscerli qualche anno fa. E proprio il loro magliocco catturò il mio interesse.
Poteva essere un'annata graziata dalla fortuna, ma questo 2019 è invece simbolo di riconferme e di evoluzione.
Giocano all'olfatto immediati piccoli frutti rossi, lamponi, ribes, more di rovo, a cui subentrano eleganti note di liquirizia e cenni di caffè. Un bouquet di buona persistenza che trova armonia con il sorso che lo è altrettanto. Di buonissimo equilibrio, trovo che i suoi tannini già piuttosto arrotondati e setosi lo rendano piacevole nel palato e lo sappiano introdurre anche in un contesto lontano da pietanze a base di carni rosse e selvaggina in cui il magliocco sa di fatto sposarsi bene.
Meriterebbe una recensione anche il loro rosato, se la curiosità vi stuzzica consiglio senza dubbio di provarlo.
Immagine dal sito www.serragiumenta.com